L'azienda Delheim
In cima alle pendici del Monte Simonsberg, a 50 km da Città del Capo, si trova la tenuta a conduzione familiare di Delheim. Qui la famiglia Sperling produce vini di carattere da molti decenni.
Simonsberg, la zona dove sorge l'azienda, prende il nome dal primo governatore del Capo, Simon van der Stel, da cui prende il nome anche la regione Stellenbosch, lui nel 1699 concesse la proprietà di questo pezzo di terra al tedesco Lourenz Kamfer e originariamente la farm si chiamò De Driesprong, il compito di Kamfer era quello di sparare un colpo di cannone dalla vetta direttamente sopra la proprietà, questo cannone era il terzo di una staffetta da Città del Capo, via Koeberg, a segnalare l'arrivo di eventuali navi straniere a Table Bay.
La fattoria passo poi vari proprietari fino a quando Hans Otto Hoheisen lo acquistò nel 1938 come casa di riposo per sé e sua moglie Deli e fu da lui chiamata DELHEIM che in tedesco vuol dire "casa di Deli”.
Inizialmente piantarono solo agrumi, che non erano proprio adatti a Delheim a causa delle condizioni del vento da cui subirono diversi danni, alcuni amici tedeschi gli suggerirono allora di coltivare vigneti e due anni dopo Hans Otto paintò le prime viti e iniziarono i lavori per costruire la cantina, i serbatoi di cemento in cantina furono completati nel 1944 da prigionieri di guerra italiani.
Durante una delle visite di Deli ad amici e parenti in Germania, convinse suo nipote Michael "Spatz" Sperling a trasferirsi in Sudafrica per aiutarli con la fattoria, questo non sapeva nulla della vinificazione e in quel tempo non c'erano libri o scuole di vinificazione in Sudafrica, così imparò un po' dai suoi errori e un po' con l'aiuto dei vicini di farm, e imparo così bene che Spatz iniziò a vincere numerosi premi e, dopo essersi affermato come un serio enologo, intraprese una serie di iniziative pionieristiche nell'industria vinicola sudafricana nei decenni successivi, creando ad esempio la prima "strada del vino" nel 1971.
Nel 1971, la società acquistò un'altra proprietà lungo la strada che conduce a Delheim. Con il suo clima più caldo, più secco e suoli più sabbiosi, si rivelò più adatta alla coltivazione di super rossi. Questa proprietà fu chiamata Delvera in onore della moglie di Spatz, Vera e i vini da qui prodotti furono chiamati Vera Cruz, dove Cruz sta per croce"croce", presumibilmente per la croce che Vera ha dovuto sopportare durante il suo lungo matrimonio con Spatz.
La filosofia della famiglia Sperling è credere di essere i custodi della terra e che bisogna procedere con cautela per minimizzare l'impatto su di essa, un approccio olistico alla comunità e alla terra, alla vinificazione e alle buone pratiche commerciali è ciò che sostiene Delheim. L'obiettivo è quello di coltivare una forte vocazione di sviluppo sostenibile nella fattoria e all'interno della comunità che cresce e lavora insieme nella tenuta di Delheim, dal 2005 fanno parte delle aziende campioni di sostenibiltà patrocinate dal WWF.
Producono una gamma di vini premiati, guidati dalla maestosità del vino Grand Reserve, che dalla sua uscita nel 1981 è stato premiato con prestigiosi riconoscimenti. Il sempre popolare Pinotage Rosé (il primo del suo genere ad essere prodotto in Sudafrica nel 1976) e il bizzarro vino da dessert Spatzendreck sono solo dei vini che hanno contribuito a rendere famosa l'azienda Delheim.
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